Recensione di Massimo Rufola "Cupido non ha sesso"

Ciao Saverio, ho completato la lettura e complessivamente il tuo libro mi è piaciuto. Più diffusamente , posso dirti che il primo racconto non mi ha entusiasmato perché facevo effettivamente fatica a ricordare gli 8 nomi, 4 di battesimi e 4 "d'arte" , che hai attribuito ai tuoi personaggi. Invece posso dirti che mi sono molto piaciuti quelli relativi alla ragazza studentessa , mi pare Marina, che cerca la maternità , ottenendola, e l'ultimo, quello di Nico, ripudiato dal padre , con finale tragico per lui e per il padre stesso. Ho apprezzato il tuo sforzo nel voler descrivere un disagio , quello degli omosessuali , un disagio che effettivamente ancora esiste soprattutto nei giovani , che molto superficialmente liquidano il problema con intolleranza , diffidenza, ostilità precostituita. Ma anche nei genitori che accettano con grandi difficoltà le diversità dei figli. Insomma, ho apprezzato il tuo sforzo di dare voce ad una lacuna mentale di tutti di noi , quella di considerare l'omosessuale un diverso e di rifiutarne ogni autentica e leale accettazione del relativo status. Insomma, alla fine, grazie per la tua sensibilità ed il tuo contributo. Buon lavoro. Massimo Rufola

Recensione di Massimo Rufola "Al tramonto"

Ciao Saverio, Ho letto il tuo libro e mi sono piaciute in particolare le storie dell'amore celato, quella relativa a Mirella e Lisa, e l'ultima, quella del giallo e del numero 27. Scrivi bene. Asciutto, non mellifluo, ridondante , e cogli aspetti importanti e singolari del nostro sentire e dei nostri comportamenti, oltre a sapere descrivere con efficacia luoghi , immagini , colori. Ho anche appena acquistato l'altro tuo libro "Cupido non ha sesso". Poi ti farò sapere. Massimo Rufola

Recensione di Serena Anderson "Cupido non ha sesso"

…. Del primo racconto, mi è piaciuto molto la descrizione del viaggio in treno e il trasferimento di Lillo e Marina a Milano dal piccolo paese di provincia. Mi ha ricordato del mio primo viaggio a Londra per andare a studiare l’inglese. Il tuo stile nello scrivere, non solo dipinge ritratti di vita e speranza ma anche porta il lettore a rievocazioni del proprio passato come aveva notato Sabrina la giornalista che ti ha intervistato. Gli hai revocato il suo ricordi di giochi con i bimbi vicini di casa della sua fanciullezza. Quindi, grazie per queste opportunità letterarie e di condivisione. Serena Anderson

motivazione "LA STORIA SI RIPETE"

Di Giuseppe Di Leone e Carmela Gabriele.

Tema sempre verde quello del razzismo, verso i meridionali al Nord, e i stessi degli meridionali che diventano razzisti (dimenticando il passato), nei confronti degli extracomunitari. Commedia tirata su a regola d'arte, con battute divertenti dai tempi giusti, i dialoghi vivaci e caratterizzati da innato senso concreto. Tutti i personaggi sembrano per la loro genuinità e la loro gestualità, usciti dalla migliore tradizione della commedia dell'arte napoletana. Il linguaggio, a momenti sboccato, non cadendo mai nel volgare, risulta gradevole e vicina alla classe medio-borghese più ammirevole, in quanto costruiti a costo di duri sacrifici.

motivazione al monologo "IL TELEFONINO"

Divertentissimo spaccato della frenesia quotidiana riassunto tutto in una sola parola che richiama alla mente la più sconvolgente invenzione tecnologica: Il telefonino. Già, il telefonino che ossessiona un po' tutti con il suo squillare insistente o la miriade di messaggi che investono l'utente, il telefonino che non lascia mai in pace nessuno ... nemmeno l'autore del monologo scritto con un linguaggio prettamente comico e coinvolgente.

motivazione alla commedia "GUGLIELMO HOTEL"

Commedia dal ritmo fulmineo, snella e ben scritta, che ricorda la migliore tradizione delle pochardes francesi.